Nei colli orientali friulani, affacciato sul centro storico di Cividale del Friuli, il ristorante fa parte della la Locanda al Castello, hotel wellness resort sorto all’interno di un antico maniero. L’edificio, un tempo sede del monastero gesuita Villa Betlemme, conserva intatta la sua imponenza storica con un’ala merlata e una torre con meridiana, oggi collegate a una moderna struttura panoramica da un suggestivo passaggio in vetro. L’intervento architettonico ha saputo fondere memoria e contemporaneità, offrendo viste spettacolari che spaziano dalle Alpi alla pianura friulana.

Il ristorante propone una cucina ispirata ai grandi piatti italiani e mitteleuropei, accanto a riletture moderne delle tradizioni gastronomiche friulana e longobarda. La selezione delle materie prime privilegia l’eccellenza locale e stagionale, accompagnata da una curata carta dei vini che valorizza le migliori etichette del territorio e non solo.

All’interno del Castello si trovano ambienti di particolare fascino, come la sala panoramica con vista a 360 gradi, che abbraccia Cividale e le montagne circostanti, e la “saletta del Fortino”, rivolta verso il centro storico e arricchita da elementi originali come l’acquasantiera in marmo rosa dell’antica cappella gesuita.

La sala del Fogolar è il cuore più autentico e simbolico del ristorante, dove la storia architettonica e la tradizione friulana si fondono in un ambiente dal fascino caldo e raccolto. Nata attorno all’antico caminetto centrale, elemento tipico delle case friulane, la sala è stata reinterpretata come spazio conviviale e narrativo, in cui la memoria del fuoco domestico si trasforma in un viaggio tra i sapori del territorio.

Le pareti in mattone a vista, eredità del maniero ottocentesco, restituiscono un’atmosfera di intimità che dialoga con l’eleganza rustica dell’arredo e con l’identità culinaria del luogo. L’esperienza gastronomica proposta nella sala del Fogolar abbraccia le radici longobarde di Cividale del Friuli, la cucina tradizionale delle valli del Natisone e i prodotti delle montagne e della laguna friulana, restituendo in ogni piatto un racconto del territorio.

La sala si estende sulla grande terrazza panoramica situata ai piedi della torre merlata con la sua celebre meridiana, uno degli scorci più suggestivi dell’intero complesso. Il passaggio verso l’esterno avviene attraverso quattro antiche porte, un tempo percorse dai frati gesuiti nel tragitto tra le celle e il monastero, oggi trasformate in accessi a un giardino immerso nel verde, dove la storia continua ad accompagnare ogni momento della degustazione.

Una degustazione di sapori autentici

Il ristorante propone un percorso degustazione che valorizza le radici culinarie locali. Il Menù del Territorio, al prezzo di 38 euro, offre una sequenza di piatti emblematici del Friuli, costruita attorno a ingredienti e piatti iconici come il San Daniele e il Frico con polenta, concludendosi con la Gubana, dolce tipico delle Valli del Natisone. Questo menu segue un’impostazione tradizionale e rassicurante, perfetta per chi desidera assaporare sapori autentici e ben riconoscibili del territorio.

Una vasta scelta nel menù alla carta

La carta propone una selezione ricca e variegata, con piatti che spaziano dalla cucina di terra a quella di mare, offrendo numerose alternative anche nelle preparazioni della tradizione regionale.

• Il piatto più esclusivo della carta è la Fiorentina di manzo con verdure e patate, proposta a 6 euro per etto, con porzione e prezzo variabili. Si tratta dell’unica voce del menu a non avere un prezzo fisso, ed è accompagnata da verdure alla griglia e patate arrosto, rendendola un’opzione gustosa pensata anche per la condivisione.

• Tra i primi piatti, le opzioni più accessibili sono l’Orzo e fagioli e guanciale croccante, proposti a 9 euro rispettivamente. Offrono ingredienti semplici e preparazioni tradizionali, adatte a chi cerca una proposta contenuta nel prezzo senza rinunciare alla qualità della cucina fatta in casa.

• Un pasto à la carte di tre portate ha un costo indicativo tra i 35 e i 45 euro. Un esempio concreto comprende Ovetto in salsa Montasio, morchia e petali di tartufo a 13 euro come antipasto, Tagliatelle al ragù di selvaggina a 12 euro come primo e il Mousse di castagne, coulis di mandarino e crunchy all'arancia a 6 euro per il dessert. Il totale complessivo è di 31 euro, con un buon equilibrio tra tradizione e gusto.

Se vi piace...

Carne: Gli amanti della carne potranno apprezzare piatti come la Guancetta di vitellone al Refosco con spuma di castagne e patate affumicate
Pesce: Le opzioni di pesce includono il Baccalà alla friulana con polenta morbida
Vegetariano: Il Frico e polenta e il Tagliere di formaggi misti e confetture sono ottime scelte per i vegetariani.
Dolci: La varietà di dolci, come il Tiramisù al pistacchio e la Sinfonia, mousse al cioccolato bianco, latte e fondente, offre alternative per diversi palati